martedì 14 agosto 2012
Mobilitazione indigena contro il governo colombiano
La resistenza indigena ha assunto i connotati di un movimento sociale contro lo sfruttamento e l'acquisizione delle terre e del sottosuolo e la difesa del diritto di proprietà. Il 12 e 13 agosto, studenti, piccoli coltivatori ed afro-colombiani hanno marciato per l'Incontro Indigeno e Nazionale in Difesa di Madre Terra, organizzata dal Consiglio Indigeno e Regionale di Cauca. Quest'area della Colombia "territorio ancestrale di indigeni, vive una crisi profonda causata dall'abbandono assoluto dello Stato, e dal dominio della vecchia oligarchia narcolatifondista, che vive di rendita sulle spalle di una forza lavoro pesantemente sfruttata. La maggior parte dei suoi abitanti versa in condizioni di povertà, la disuguaglianza è impressionante, mancano servizi scolastici, case, sanità. E’ un’area in cui si manifestano tutti i problemi che vive l'intero paese: la necessità di una vera riforma agraria, la diseguaglianza, la miseria, la discriminazione razziale, la concentrazione della ricchezza, il paramilitarismo, la corruzione politica, la militarizzazione completa del territorio" (Nuova Colombia).
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