sabato 18 agosto 2012

Suicidi economici


Preoccupanti i dati sui lavoratori europei che, perduto l'impiego, decidono di farla finita.

A causa della crisi finanziaria, i nervi dei greci hanno iniziato a cedere. Il numero di suicidi in Grecia, che già da cinque anni si trova in recessione, nell'ultimo anno è aumentato del 40%.
In Italia le mogli degli imprenditori suicidi si sono mobilitate in protesta. In Irlanda la Vodafone ha addirittura concesso loro uno spazio pubblicitario mirato alla prevenzione dei «suicidi economici», termine con cui i giornalisti europei hanno battezzato il fenomeno che si estende in tutta Europa.

Insieme al numero dei suicidi cresce l'uso degli antidepressivi e delle sostanze proibite, a seguito della crescente depressione tra coloro che hanno perso il lavoro. Questo è quanto confermato dal direttore dell'organizzazione Mental Health Europe, Maria Nyman. «Tutte le persone stanno perdendo fiducia nel futuro e questo sta portando ad una brusca crescita dei disturbi mentali», ha dichiarato la Nyman.
Matt Muijen, responsabile per la salute mentale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ritiene che lo stato di depressione nel quale si trovano gli europei stia diventano una condizione aggravante anche in termini finanziari: il danno causato dalla depressione dei lavoratori, secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale del Lavoro, può arrivare al 3-4% del Pil.

Alexander Pryazhnikov
Articolo originale su Slon, traduzione di Cristian Zinfolino


http://cronachelaiche.globalist.it/Detail_News_Display?ID=32401&typeb=0&Suicidi-economici

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