“No se pol butar via el putin co l'acqua onta” e “Pèso el tacon del buso”.
In una botta sola l'assessore Pisa, addetto all'arredo urbano, è riuscito a realizzare l'una e l'altra azione, sebbene vivamente sconsigliate dall'antica saggezza veneta.
Accade che alcuni abitanti si lamentano di bivaccamenti notturni e chiasso sulle panchine di Piazza Isolo e l'assessore ha prontamente asportato il corpo del reato sul quale hanno sì finito di sedersi o sdraiarsi gli incivili frequentatori, ma anche irreprensibili cittadini.
Probabilmente poteva bastare l'intervento ripetuto di una pattuglia di vigili – magari con lo stesso fervore che mettono nel sancire le soste inopportune – per scoraggiare i rumorosi e invadenti frequentatori senza depanchinare una piazza che ha già una sua inclinazione alla scarsa presenza umana.
Naturalmente non sono mancate le proteste, che culmineranno questa sera in un sit-in che si preannuncia colorito e supportato da fervida immaginazione con sedie e sgabelli portati da casa, ripristino di dimenticati giochi di strada e probabili filo' con protagonisti gli amministratori.
Va però dato atto all'assessore di aver forse indicato una strada per uscire dall'incombere della crisi da spread...
[continua su: http://www.veronainblog.it/wp/2012/08/13/piazza-isolo-le-panchine-e-la-lotta-allo-spread/ ]
Nessun commento:
Posta un commento