domenica 12 agosto 2012

L’ottimismo del ministro Balduzzi


Il ministro Balduzzi sostiene che questa spending review non comporterà “nessun taglio alle cure dei pazienti”.

Bene, abbiamo varie possibilità:

1) Balduzzi è convinto di quel che dice, è un ottimista, ma purtroppo si sbaglia.

2) Balduzzi tende a minimizzare, vista l’ondata di proteste che sta sommergendo il governo sulle misure decise per la sanità. Si è incavolato perfino Bersani, ed è tutto dire.

3) Balduzzi dice una grossolana bugia.


Propendo per la prima ipotesi, perché forse il ministro – che si è battuto per salvare i piccoli ospedali (e questo gli va riconosciuto) – non è ancora in grado di valutare a fondo le conseguenze del taglio di 18 mila posti letto, e quindi della chiusura di mille reparti ospedalieri e della scomparsa di mille primari. Come si fa a dire che tutto questo non avrà conseguenze sulle cure ai malati è difficile da capire.

Invero su molti aspetti della revisione della spesa non si può non essere d’accordo. Il nostro Ssn è stato per lungo tempo un pozzo senza fondo per i soldi pubblici ( senza dimenticare la spesa privata da parte dei cittadini).

Troppi sprechi, tante strutture doppie e inutili, oppure con un rapporto medici/pazienti del tutto sproporzionato. Il numero dei letti è sopra e di molto rispetto alla media europea. Per non parlare dei piccoli ospedali. Quando era ministro, la Bindi voleva tagliare 200 piccoli ospedali. Si fece poco o nulla a causa delle resistenze che ancora oggi vediamo.


Pero l’impressione è che siano messi insieme problemi vecchi e nuovi della sanità, che invece andavano affrontati gradualmente. La generalizzazione – che in parte significa tagli lineari – non serve e fa innervosìre tutti. Sarebbe stato meglio procedere con misure incisive, mirate e progressive. Sarebbe stato meglio usare il bisturi, come richiede il settore.



Invece si è preferito riempire il calderone della “manovra”. Senza fare distinzioni. Senza priorità. Scontentiamo tutti, sembra essere la parola d’ordine del governo. Che forse sui tempi lunghi può anche funzionare, ma nel breve periodo suscita solo malcontento e rabbia. Tanti nemici tanto onore, non è uno slogan per un governo democratico.


http://pepe.blogautore.repubblica.it/2012/07/08/lottimismo-del-ministro-balduzzi/


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